Gli impianti di depurazione chimico fisici si trovano a trattare reflui di diversa natura, e a realizzare diverse reazioni chimiche e fisiche necessarie a rimuovere gli inquinati presenti.
L’acidificazione delle acque reflue prima della fase di neutralizzazione di un impianto di depurazione acque è utilizzata in più casi.
La necessità più evidente è quando le acque reflue in ingresso all’impianto di depurazione chimico fisico hanno un pH molto elevato e non conforme a quello necessario dato da acque caratteristiche o dal dosaggio di concentrati alcalini o da lavorazioni che creano un refluo con una alcalinità importante, tutto questo non permette la precipitazione degli inquinanti, senza una regolazione ottimale del pH, l’impianto chimico fisico in queste condizioni, non può eseguire una chiari flocculazione adeguata producendo un refluo di scarico non idoneo.
Un’altra necessità ad acidificare le acque reflue inviate a un impianto di depurazione, è quella di evitare una serie di complessi chimici che si creano tra metalli e sostanze definite chelanti, in questo caso una acidificazione delle acque preliminare evita il complesso e aumenta la percentuale di abbattimento dei metalli nel processo di depurazione chimico fisica.
L’acidificazione in un impianto di depurazione chimico fisico, viene realizzata dalla Pentacque, con vasche di contenimento in materiale plastico inalterabile o in acciaio inox, il sistema di dosaggio del reagente di contrasto viene monitorato e gestito in automatico da un lettore di pH, per economizzare l’intero ciclo di depurazione, l’acidificazione viene parzialmente eseguita con coagulanti primari a componente acida, questo sistema economizza il trattamento delle acque e migliora i risultati analitici del sistema di trattamento chimico fisico.
