La presenza di metalli pesanti nelle acque primarie e nelle acque in uscita da un trattamento di depurazione chimico fisico o da un processo di lavorazione industriale è una realtà ben definita e da noi conosciuta.
Le soluzioni e la scelta dell’impianto di trattamento di filtrazione per metalli possono essere varie, dipendente dalle concentrazioni e dalle caratteristiche dell’acqua da trattare.
Gli impianti ad osmosi inversa possono trattenere i metalli ma hanno la controindicazione di un consumo notevole di acqua e di energia elettrica, inoltre in caso di trattamento di reflui provenienti da un sistema di depurazione, la reiezione residua non trattata può essere anche il 30% – 40% non risolvendo completamente il problema.
La depurazione tramite impianto chimico fisico, è quello normalmente utilizzato per il trattamento dei metalli, ma in caso di presenza di sostanze complessanti le acque trattate non garantiscono la conformità, è da considerare inoltre che basse concentrazioni sono difficilmente trattabili con il sistema di depurazione chimico fisico.
La filtrazione a resine chelanti, in caso di concentrazioni non eccessive di metalli pesanti, è quella che più si adatta a questo scopo, la resina chelante trattiene tutti i metalli pesanti grazie ai suoi gruppi funzionali di scambio.
I nostri impianti di filtrazione a resine chelanti utilizzano resine specifiche con alta capacità di scambio, l’ automazione consiste nell’eseguire una perfetta rigenerazione e un condizionamento finale delle resine in piena autonomia senza la necessità di personale.
La resina chelante utilizzata nella filtrazione per l’abbattimento e riduzione dei metalli ha queste principali applicazioni:
- Abbattimento metalli a valle di impianti di depurazione
- Recupero dei metalli come oro palladio zinco rame nichel
- Purificazione dei bagni di processo industriali
- Trattamento dei metalli nelle acque reflue di scarico da industria metallurgica
- Eliminazione dei metalli pesanti da acqua primarie