Il ciclo di funzionamento degli impianti di trattamento delle acque di prima pioggia avviene in questo modo:
Le acque prodotte dalle piogge sui piazzali vengono raccolte con pozzetti caditoia e inviate per caduta al primo stadio dell’impianto di prima pioggia.
Questo viene realizzato con un pozzetto scolmatore che riunisce gli ingressi delle varie caditoie, e invia le acque di prima pioggia nel bacino di contenimento fino a riempirla, e solo successivamente le acque di seconda poggia affluiranno allo scarico.
Un sensore di livello avviserà della presenza di refluo e attiverà il conteggio che normalmente è di 48 ore prima di iniziare il trasferimento delle acque al trattamento delle acque di prima pioggia.
Le acque di prima pioggia vengono successivamente inviate allo stadio di decantazione dove vengono private di terriccio sabbie e tutte le sostanze sedimentabili.
A seguito di questo passaggio le acque chiarificate vengono inviate alla sezione di disoleazione prima di essere scaricate.
La disoleazione può essere realizzata in più modi:
- disoleazione a gravita
- disoleazione a pacchi lamellari
- disoleazione a coalescenza
La disoleazione a gravità delle acque di prima pioggia è il sistema più semplice e utilizzato, le acque raccolte sui piazzali normalmente sono composte da oli e derivati che non sono in emulsione per questo motivo sono facili da rimuovere, gli oli presentano un peso specifico inferiore all’acqua, per disoleare le acque di prima pioggia è necessario creare delle correnti ascensionali con velocità ridotte che permettano la risalita e lo stoccaggio degli oli.
La disoleazione a pacchi lamellari sono un sistema efficiente e prevalentemente utilizzato negli impianti di prima pioggia di notevoli dimensioni, il pacco lamellare aumenta la superficie di sedimentazione sezionando il flusso dell’acqua, questo permette di rallentare notevolmente i flussi a parità di volume e di eliminare eventuali differenze di correnti di risalita.
La disoleazione con filtro a coalescenza per certi aspetti è simile a quella di un pacco lamellare, utilizzando la sezionatura del flusso e l’aumento della superficie, il filtro a coalescenza pone attenzione al sistema di adesione che avviene sulle superfici dell’olio, le frazioni oleose che aderiscono al filtro a coalescenza addensandosi si ingrandiscono e migrano in superficie più velocemente e in percentuale maggiore.
La disoleazione delle acque di prima pioggia deve considerare la portata idrica, gli spazi a disposizione, e la caratteristica del refluo da trattare, questo comporta la scelta della tipologia più adattata di disoleazione combinando l’efficienza con l’economicità di acquisto.