Gli impianti ad osmosi utilizzano membrane osmotica composte da sottili fogli di pellicola semipermeabili che non permettono il passaggio di una serie di sostanze dipendentemente dalle dimensioni.
Le membrane possono essere costruite in modi diversi, quello comunemente utilizzate nel trattamento delle acque primarie sono a tubo, per altre applicazioni si usano membrane a fogli piani capillari a fibre cave ecc.
La tecniche di costruzione industriale delle membrane osmotiche può essere per precipitazione a calore, per sinterizzazione a alta temperatura o per stiramento di film. Queste sono le principali procedure di fabbricazione delle membrane.
I materiali normalmente utilizzati per realizzare le membrane osmotiche sono polisolfone, poliammine, acetato di cellulosa, polietersolfone, poliacrilonitrile, la scelta del materiale, e il tipo di costruzione, realizzano una membrana ad osmosi con caratteristiche e specifiche ben precise a base polimerica.
Altra tipologia di membrane sono quelle ceramiche, queste membrane vengono utilizzate in ambienti particolarmente aggressivi, o con la necessità di esercizio con temperature elevate.
Le membrane ceramiche sono realizzate con allumina, ossidi di titanio o ossidi di zinco, questi materiali gli danno una stabilità e una resistenza elevata.
La progettazione di un impianto ad osmosi deve essere supportata dalle analisi delle acque da trattare e dai risultati che si vuole ottenere, questo permette di scegliere oltre al livello di automazione, il pretrattamento di filtrazione necessario, le membrane osmotiche più idonee, la pressione di esercizio e i sistemi di pulizia delle membrane integrati nell’impianto ad osmosi inversa.
